BREVETTO EUROPEO – il ricorso italiano del 31 maggio 2011
Pubblicato il 6 Giugno 2011 alle 12:43 1 Commento
Il 31 maggio scorso L’Italia ha depositato presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea un ricorso contro la Decisione del Consiglio del 10 marzo 2011 con la quale si autorizza la creazione del brevetto europeo tramite la cooperazione rafforzata di 25 Paesi membri.
”Con tale ricorso” – si legge in una nota della Farnesina – “l’Italia ha inteso agire a difesa dei valori e degli obiettivi dell’Unione contro il tentativo di definire una gerarchia di poteri e di valori in violazione dei principi di pari dignita’ e di rispetto delle diversita’ linguistiche e culturali degli Stati membri”.
C’è anche un’altra parte del ricorso che merita, a mio avviso, di essere segnalata, anche se non riguarda gli aspetti linguistici che interessano direttamente i traduttori. Si tratta dello strumento della “cooperazione rafforzata”. L’Italia infatti, prosegue la nota, ”contesta, inoltre, la creazione di un precedente negativo nel processo d’integrazione europea: le cooperazioni rafforzate non sono infatti state immaginate come strumento divisivo, sostanzialmente teso a vanificare le norme dei Trattati che richiedono l’unanimita’, ma per consentire a gruppi di Stati di avviare sviluppi del processo di integrazione europea, cui altri Stati non sono interessati. La cooperazione rafforzata nel settore del brevetto e’ infine contraria allo spirito del mercato unico, perche’ suscettibile di creare divisioni e distorsioni all’interno di quest’ultimo, recando quindi pregiudizio alle nostre imprese”.
Si può essere d’accordo o meno, ma l’indicazione è importante, considerate le ripercussioni a livello politico e giuridico che un simile precedente potrebbe avere.
Riporto una sintesi della vicenda sino ad oggi, dal sito di FASI. E, per chi non lo avesse letto, il link ad un articolo citato in questo blog in cui si spiegava l’attuale sistema vigente in Europa e in che modo le cose cambierebbero, se venissero accolte le proposte legislative presentate dalla Commissione europea.
Lascia un commento Annulla risposta
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
Seguici su Facebook
Ultimi tweet
@terminologia @thewhalewatcher Brava! :-)
Circa 2 anni fa dal Twitter di STL Formazione per traduttori via Twitter Web App
@terminologia Magari se ne rendono conto, ma hanno problemi di spazio e accorciano così. 🤷♀️
Circa 2 anni fa dal Twitter di STL Formazione per traduttori via Twitter Web App
🔥 Il lavoro cresce e il team STL si allarga. 🙂 Diamo il benvenuto a Sara Tirabassi, con cui collaboriamo felicemente già da un paio d'anni per i corsi della Scuola in ambito medico. Qui sotto la sua bio 👇👇👇 stl-formazione.it/chi-siamo/ #stlformazione #xl8 #traduzionemedica pic.twitter.com/LiKRJdyMUR
Circa 2 anni fa dal Twitter di STL Formazione per traduttori via Twitter Web App
👩🏫 TRADURRE IL FANTASY Tutto pronto per cominciare! Oggi, 19 aprile, saremo in aula per la prima lezione. 👉 Se volete aggiungervi e seguire il corso dall'inizio, potete ancora farlo da qui: bit.ly/3Yoju3f 🔸🔸🔸 #tradurreilfantasy #stlformazione #corsipertraduttori pic.twitter.com/KLyqis7Km9
Circa 2 anni fa dal Twitter di STL Formazione per traduttori via Twitter Web App
Ho letto di fretta, ma mi sembra di non capire ancora come e quali sono gli standard per essere idonee a praticare la professione di interprete giurata in EU. Quali sono le lingue candidate alla qualifica di ‘federazione’ ??? Suppongo l’inglese, e poi? Come svolgono la loro attività le interpreti giurate presso i tribunali, presso le deposizioni legali?? Non si possono inseguire i link a riguardo…qualcuno può dirigermi verso la informazione che inseguo da tempo? ESISTE UN ESAME, TEST, APPROVAZIONE, QUALIFICA, ITER per diventare EU interprete giurata?
Grazie. CARMEN