Come scrivere un CV efficace – un post su “L’Artigiano di Babele”

Pubblicato il 25 Ottobre 2012 alle 9:19 1 Commento

L’argomento è inflazionato, ma questo post ha attirato la mia attenzione per la chiarezza degli spunti e la simpatia nell’esposizione. Non sono d’accordo sul CV europeo (a me personalmente sta antipaticissimo) ma condivido l’importanza di ricorrere a un formato standard nella composizione di un CV.

Invito gli aspiranti traduttori a leggerlo con attenzione, ma anche gli altri colleghi: un ripasso è sempre utile, e magari ci viene voglia di rimettere mano a i nostri CV…

Ad ogni modo, l’argomento sarà “sviscerato” anche al corso del 1° dicembre, “Nel laboratorio di un traduttore”, il nostro workshop per traduttori alle prime armi. Cercheremo di mettere in evidenza alcuni punti “chiave” imprescindibili, da tener presenti nella redazione di un CV, che rientra a pieno titolo tra i documenti utili per misurarsi col mondo del lavoro.
Nel frattempo, buona lettura!
  1. Alessandro Stazi ha detto:

    Grazie per l’attenzione Sabrina! Spero in effetti che possa essere utile a qualcuno per evitare almeno le topiche più grossolane. Di questi tempi, putroppo, un buon CV spesso non è comunque sufficente, ma uno pessimo comunque non aiuta!


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