IL SOCIAL: PERDITA DI TEMPO O STRUMENTO UTILE?

Pubblicato il 9 Settembre 2011 alle 7:50 0 Commenti

Gianni Davico torna a scrivere per STL e parla di un argomento che ha destato moltissimo interesse al corso sul marketing per traduttori, da lui tenuto il 26 marzo scorso.

Nell’attesa di ascoltarlo ancora, il 3 dicembre prossimo, un breve focus sull’utilità dei social network per la nostra professione.

Buona lettura, e grazie Gianni!

Le nostre vite sono ormai della marca 2.0. Tutte quante. Non si sfugge. Le opportunità sono infinite, è tutto fantastico però c’è un dilemma: quanto il fatto di essere costantemente connessi aumenta la nostra produttività e quanto è invece una distrazione?

Davide “Tagliaerbe” Pozzi cita uno studio statunitense che mette bene in risalto il danno derivato da tutte le distrazioni che interrompono il nostro lavoro. (Tuttavia anche mia figlia di cinque anni che vuole giocare con me teoricamente mi distrae. Devo rimanere concentrato.)

Ovviamente non c’è una risposta univoca alla domanda. Però ci sono delle soluzioni, che ciascuno adatterà al caso personale.

Di un paio (non tenere più di due schede aperte in contemporanea nel tuo browser e svuota completamente la tua casella di posta in arrivo ogni sera) avevo parlato qui.

Non aprire la posta come primo gesto automatico la mattina quando ci si siede davanti al computer è un’altra. Lo dice, tra gli altri, Leo Babauta.

Internet cambia la maniera con la quale ci rapportiamo al mondo. Cambia il nostro mondo. Cambia la visione del mondo. (Io adoro le citazioni ma adesso non c’è più gusto, in tre secondi nel 99% dei casi ritrovo in maniera completa e precisa quel che cercavo. Mi è più difficile fare sfoggio dei libri che ho letto.)

E anche la lettura cambia.

E poi forse il punto non sta tanto nel produrre di più (perché dovremmo produrre di più?), quanto nel rimanere concentrati e nel seguire il flusso dei nostri pensieri. Quelle soluzioni, insieme ad altre mille che si possono trovare, servono precisamente a quello. Ecco, questo è il punto, questo è il vero aumento di produzione cui possiamo aspirare.


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