MTPE o PEMT | Machine Translation Post-Editing (o Post-Editing of Machine Translation)

Pubblicato il 29 Luglio 2023 alle 14:40 0 Commenti

 


A cura di Sara Tirabassi


MTPE o PEMT 

Sta per: Machine Translation Post-Editing (o Post-Editing of Machine Translation)

Cosa vuol dire: indica il lavoro di revisione di un testo tradotto automaticamente (almeno in parte). A volte si parla anche solo di ‘post-editing’ (PE) e può essere ‘light’ o ‘full’.


È entrata una nuova proposta di incarico, ma l’oggetto dell’e-mail inizia con quattro criptiche lettere: MTPE oppure PEMT. Di cosa si tratta? E soprattutto, cosa ci si aspetta da noi? Ci è appena stato proposto di revisionare una traduzione automatica (machine translation, MT). Ma la questione non è così semplice: non si tratta di una normale revisione.

Mentre per una normale revisione riceviamo un testo già interamente tradotto, quando ci viene proposto un lavoro di MTPE il ‘panorama’ del file è più simile a quello a cui siamo abituati in fase di traduzione. Nella maggior parte dei casi riceveremo un pacchetto CAT impostato per la traduzione, in cui alcuni segmenti saranno recuperati dalla memoria di traduzione (ovvero da testi già tradotti e revisionati in passato), altri saranno ‘fuzzy match’ dalla memoria di traduzione, altri ancora saranno tradotti con MT (quelli che normalmente sarebbero i segmenti ‘nuovi’). Il lavoro da fare è quindi misto: avremo una revisione normale per i segmenti da TM, per i fuzzy faremo le modifiche che facciamo normalmente in traduzione e per i segmenti tradotti automaticamente dovremo fare una revisione ‘speciale’, consapevoli che gli errori ci saranno.

La MTPE segue principi diversi dalla revisione ‘classica’; si interviene il minimo indispensabile seguendo linee guida precise, per far sì che il motore di traduzione possa imparare e migliorare nel tempo. Generalmente, le grandi aziende acquistano motori di traduzione automatica validi ed eseguono un addestramento costante e specifico per il proprio settore e i propri testi, in modo da perfezionare la MT e poter risparmiare qualcosa sulle traduzioni future. Occorre quindi una formazione in questo campo per far sì che il nostro lavoro possa davvero aiutare il cliente. Dovremo probabilmente compilare anche un report finale valutando la qualità della MT e dopo di noi dovrebbe idealmente intervenire un secondo revisore sul testo finale: resta valido il ‘principio dei quattro occhi (umani)’.

Capita purtroppo che qualche cliente voglia tentare la strada della MTPE senza un motore adeguato. Per questo prima di accettare un lavoro di MTPE è importante definire con il cliente le modalità di lavoro e conoscere le sue aspettative per capire se sono realistiche. A volte una MTPE può costare più di una traduzione ex novo se si vuole un risultato perfetto! Proprio per questo si parla a volte di ‘light post-editing’ e ‘full post-editing’. La versione ‘light’ produrrà un testo corretto nei contenuti, lasciando i problemi di forma: lo scopo è far capire cosa dice piuttosto che renderlo pubblicabile. Se invece l’editing è ‘full’ ci si aspetta un testo finale di qualità equivalente, o comunque vicina, a quella di una traduzione umana.

Vi chiederete, a questo punto: se è una revisione, perché non chiamarla semplicemente ‘editing’? Il prefisso ‘post’ è un residuo dei primi tempi in cui si usava la traduzione automatica. Per far sì che il software traducesse con risultati passabili era necessario aggiustare il testo preventivamente: questo era il compito del pre-editor. Ora il pre-editing non serve più ma, come spesso avviene, le parole che usiamo continuano a raccontarci tutta la storia.

E le tariffe? Dipenderanno dalla qualità della MT e dal tipo di lavoro richiesto. Potranno essere stabilite su base oraria oppure come percentuale o riduzione rispetto alla tariffa di traduzione ‘intera’, da applicare però solo sui match tradotti con MT.

MTPE è maschile o femminile? Come tutti i prestiti, prende il genere del corrispondente italiano, ma può anche darsi che nell’uso si affermino entrambi i generi. Io preferisco il femminile, perché per me è una ‘revisione’, ma anche il maschile è utilizzato.

Chiudiamo su una questione spinosa: c’è chi rifiuta la MTPE per principio e chi invece ritiene che sia una buona soluzione per gestire alcuni tipi di testi e moli elevate di contenuti che altrimenti non potrebbero mai essere tradotti. Ciascuno ha le proprie esperienze e motivazioni: noi rispettiamo entrambe le posizioni, ma crediamo che la cosa più importante sia informarsi e avere le idee chiare per poter decidere consapevolmente che direzione dare al nostro lavoro.


Come sempre, se avete domande o considerazioni, scrivetecele pure nei commenti qui sotto.

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Credits: La foto dell’articolo è su canva.com

 

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