Intervista a Federica Aceto | Radio Archomai

Pubblicato il 30 Settembre 2013 alle 16:43 0 Commenti

Quello che mi fa più male come traduttrice è quando devo completamente stravolgere il testo per far sopravvivere un gioco di parole, anche complesso, che dura per più pagine e quindi devo cambiare non solo quel gioco di parole ma anche altre cose connesse, e non posso in nessun modo farlo sapere al lettore che magari può avere una curiosità su com’era il testo iniziale.’

Federica Aceto parla dell’Irlanda, del lavoro del traduttore di fronte alla resa dei giochi di parole, delle varianti regionali dei diversi paesi e di come avvicinarsi al mondo della traduzione editoriale.

Sarà con noi il 12 ottobre, per il laboratorio “Adattare o non adattare. Domestication vs foreignization”. Il corso è già CONFERMATO e restano 3 posti disponibili. Nel frattempo ascoltiamola in questa intervista di Luca Lovisolo, su Radio Archomai.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Privacy