Le traduzioni della Bottega – L’e-book
Pubblicato il 29 Luglio 2018 alle 16:38 3 Commenti
La traduzione in italiano di questi racconti (testo originale in inglese) è il risultato di un progetto didattico realizzato nel corso dell’ultima edizione della Bottega di Traduzione editoriale di STL Formazione, un ciclo di webinar teorico-pratici rivolti a traduttori editoriali e (soprattutto) aspiranti tali.
L’idea da cui la Bottega ha preso avvio era semplice: consentire agli iscritti di entrare nel vivo del mestiere di traduttore editoriale facendo loro capire cosa significa davvero tradurre per l’editoria. Per questo l’abbiamo chiamata bottega: perché doveva essere un percorso pratico, in cui parlare di cose pratiche (contratti, mercato editoriale, trucchi del mestiere…) e in cui permettere agli allievi di lavorare concretamente sul testo.
Correggendo e valutando ci siamo rese conto che alcuni dei nostri iscritti avevano un buon orecchio per la traduzione, un talento magari acerbo ma da coltivare. Riflettendo su come dar loro l’opportunità di lavorare e farsi notare, ci è venuta l’idea di questa raccolta: a ciascuna delle allieve (a questo giro tutte donne!) che a nostro parere avevano superato a pieni voti la prova di traduzione di uno dei moduli della Bottega, abbiamo assegnato un racconto da tradurre, chiedendo loro di cimentarsi col testo come se lo stessero affrontando per un editore: hanno così imparato a rispettare scadenze e normari, a sbrogliare matasse intricatissime, a gestire frustrazione e ansie, a chiedere aiuto alle colleghe quando inciampavano in un brano particolarmente ostico. Come ulteriore opzione, infatti, abbiamo permesso loro di confrontarsi le une con le altre, di aiutarsi, di consigliarsi, di revisionarsi a vicenda: alla fine, le versioni definitive dei loro racconti, già riviste da più occhi, tutti attentissimi, sono stare rilette dalla docente e sono approdate su queste pagine.
Ci teniamo a sottolineare che in questo percorso il nostro ruolo è stato molto marginale: ci siamo limitate a offrire guida, consigli e supporto pratico, ma abbiamo permesso alle ragazze di lavorare, di esprimersi, di fare scelte anche complesse (vogliamo che questi due personaggi si diano del tu, del lei o del voi? È meglio usare il passato prossimo o il passato remoto in questo racconto?) senza influenzarle troppo, proprio come avrebbero fatto (e come speriamo faranno) lavorando con un vero editore.
Siamo molto felici del risultato e orgogliose delle nostre allieve; vi invitiamo quindi a godervi questi tredici deliziosi racconti di fantasmi tenendo a mente che, se vi sembreranno belli, ben tradotti, appassionanti, il merito è soprattutto loro.
I traduttori alle prime armi potranno inoltre usare l’e-book come materiale didattico, per esercitarsi a tradurre partendo dal testo originale e confrontando le proprie rese con quelle corrette e revisionate delle nostre allieve (500 pagine, tra originali e traduzioni!).
Quanto all’impaginazione e alla grafica editoriale, un enorme grazie va a Marco Cevoli il cui supporto è stato, come sempre, fondamentale!
Ricordiamo infine che l’intero ricavato della vendita di questo libro, che costa 8,99 euro, sarà devoluto a Translators without Borders.
Ed ecco qui le nostre traduttrici, in ordine di apparizione:
- Loretta Solaroli (L’affare di Grover Station, di Willa Sibert Cather)
- Flora Iacoponi (In metropolitana, di E. F. Benson)
- Roberta Aresu (Nella cripta, di H. P. Lovecraft)
- Simonetta Parlato (In libertà, di Mary Cholmondeley)
- Giorgia Magris (Miss Mary Pask, di Edith Wharton)
- Consuelo Cannuscio (La zampa di scimmia, di W. W. Jacobs)
- Paola Apuzzo (Controindicato in caso di insonnia, di Rosa Mulholland)
- Francesca Felici (Fischia, e verrò da te, ragazzo mio, di M.R. James)
- Marta Genovesi (Il lotto vuoto, di Mary E. Wilkins Freeman)
- Floriana Fascritti (Gli occhi, di Edith Wharton)
- Silvia Ghiara (La mezzatinta, di M. R. James)
- Rosaria M. Distefano (La falena, di H. G. Wells)
- Elena Fantuzzi (La cuccetta superiore, di Marion Crawford)
Buona lettura! Le curatrici Barbara Ronca e Sabrina Tursi
A QUESTO LINK IL SECONDO VOLUME DEL CICLO.
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@terminologia @thewhalewatcher Brava! :-)
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@terminologia Magari se ne rendono conto, ma hanno problemi di spazio e accorciano così. 🤷♀️
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🔥 Il lavoro cresce e il team STL si allarga. 🙂 Diamo il benvenuto a Sara Tirabassi, con cui collaboriamo felicemente già da un paio d'anni per i corsi della Scuola in ambito medico. Qui sotto la sua bio 👇👇👇 stl-formazione.it/chi-siamo/ #stlformazione #xl8 #traduzionemedica pic.twitter.com/LiKRJdyMUR
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Ci sono tante metafore adatte a questa esperienza, ognuna che cattura un aspetto del lavoro fatto in questi mesi (tra cui anche il parto, viste le sofferenze che una traduzione – piccola o grande che sia – porta con sé), ma io rimango affezionata a quella del viaggio: per me questo è stato un emozionante(issimimissimo) percorso a tappe, ognuna importante a modo suo.
Abbiamo cominciato tutte a studiare con STL, i suoi tutor professionisti, e in particolar modo con la sirenetta Barbara Ronca, in momenti anche diversi;
Siamo state scelte (ma vi rendete conto di quanto sia emozionante sentirsi dire: sei una di noi? E’ la base di ogni relazione sociale umana!);
Abbiamo ricevuto le nostre assegnazioni e abbiamo cominciato a studiarle, a pianificare, a preparare le nostre tele, chi dividendo il foglio in due colonne, chi in quattro o sedici, con planimetrie degne di un ingegnere della NASA;
Ci siamo “conosciute” anche se virtualmente e abbiamo formato la tribù whatsappiana di “Quelle della bottega”;
Ci siamo auto-tormentate e auto-flagellate per essere poi consolate e confortate dalle altre e confortare a nostra volta;
Ci siamo auto-tormentate e auto-flagellate per essere poi consolate e confortate dalle altre e confortare a nostra volta;
Abbiamo cercato insieme informazioni sui cimiteri da fusi orari diversi (storia vera, giuro, e per me era già tarda sera – brrrrrrividi!);
Abbiamo messo sul tavolo tutto di noi e della nostra traduzione, le nostre paure e i nostri successi, e in cambio abbiamo avuto consigli preziosi, suggerimenti che ci hanno fatto arrivare alla parola giusta, alla resa che ci sembrava più vicina a noi (perché a volte quando ti guarda qualcun altro, anche tu riesci a verderti meglio);
Alcune di noi si sono revisionate a vicenda – e io ringrazio Loretta che si è fidata di me e mi ha affidato la sua traduzione per darle uno sguardo nuovo (è fantastica, comunque, sappilo!):;
Abbiamo consegnato la prima bozza, con l’ansia di chi lascia un porto sicuro, quello del proprio PC, e non sa dove arriverà;
Abbiamo dialogato con la nostra revisora, Barbara, comprendendo meglio le nostre forze e le nostre debolezze, anche se non si trattava più di una lezione, bensì del momento della verità, della scelta personale di cui prendersi la responsabilità;
Abbiamo fatto l’ultima definitiva consegna e ci siamo messe ad aspettare.
Ed eccoci qui: la pubblicazione di questa antologia può sembrare l’ultima delle tappe, ma lo è solo del primo braccio del nostro viaggio, ne sono certa. Qualcuna di noi già comincia a muoversi nel mondo editoriale, altre la seguiranno presto.
Per ora ci godiamo la vista delle nostre tredici traduzioni, le condividiamo con il mondo là fuori e aspettiamo di vedere quali avventure ci aspettano alla prossima tappa!
Grazie a tutte (e a Marco) per essere state con me, io che di viaggiare da sola ho sempre avuto paura e con voi, invece, mi sono sempre sentita al sicuro!
Grazie mille Sabrina per l’e-book finalmente pubblicato!
Sarà super interessante leggere tutti i nostri lavori col testo a fronte 🙂
Grazie a tutte per il supporto, le risate e la condivisione dei nostri mostri, fantasmi o folletti personali.
Grazie a Sabrina per essere una bravissima coordinatrice di gruppo.
Grazie a Barbara per tutto quello che ci ha insegnato e che continua ad insegnarci sul mondo delle traduzioni editoriali.
Grazie a Marco per la grafica e per aver contribuito a rendere reale questo progetto.
Un abbraccio a tutte e vi auguro delle vacanze ricche di letture interessanti! Floriana
“C’era una volta una traduttrice audiovisiva che desiderava tanto scoprire anche il mondo della traduzione editoriale, ma non era sicura di come fare a trovarlo.
Durante il suo cammino, trovò sulla sua strada una Bottega di traduzione editoriale e decise di entrarci. Fu così che ebbe inizio questo suo viaggio…”
Questo potrebbe essere l’inizio del racconto di questa avventura. Eh sì, perché è stata proprio un’avventura: frequentare un corso, essere scelta sulla base di una prova di traduzione editoriale e infine vedersi assegnata la traduzione di un racconto in vista di una pubblicazione! Che sorpresa e che gioia!
Ma questa avventura mica l’ho vissuta da sola! Accanto a me ci sono state “Quelle della bottega”, le mie colleghe traduttrici degli altri 12 racconti di questa raccolta: presenze dapprima invisibili e diventate un po’ più visibili, anche se solo virtualmente… E via di messaggi su Whatsapp su ansie, demoni, timori (in fondo si tratta di storie di fantasmi, no?), consigli, scambi di opinioni e molto altro! E laggiù, a seguirci in questo nostro cammino e a guidarci con molta discrezione, c’erano le nostre due stelle, Barbara Ronca e Sabrina Tursi.
Che dire, un grazie di cuore a tutte voi! Io ripercorrerei ogni tappa di questo nostro viaggio!
Un ringraziamento enorme va anche a Marco Cevoli per la parte grafica. Senza di lui, questa raccolta non sarebbe mica diventata un e-book.
E adesso, buona lettura!