Localizzazione: quando lingua, cultura e tecnologia si incontrano, un articolo di Serena Menchise per STL
Pubblicato il 14 Settembre 2012 alle 11:39 0 Commenti
Oggi parliamo di localizzazione. Il post è di Serena Menchise, la nostra docente del corso di introduzione alla localizzazione che si terrà a Pisa, il 20 ottobre prossimo. Il primo di una serie di corsi per diventare esperti localizzatori e aggiungere un’altra competenza a quelle che già abbiamo, spendibile nel nostro mercato di riferimento.
E’ proprio lei a chiarirci le idee su un settore in pieno sviluppo, che ha moltissimi sbocchi per noi traduttori ma che non tutti conoscono bene.
Buona letttura, e grazie Serena!
Mi sento spesso chiedere se sia difficile per un traduttore di formazione classica avvicinarsi alla localizzazione, talvolta percepita come un mostro sacro, accessibile solo agli esperti di informatica. Non è così.
Se è vero che non ci si può improvvisare localizzatori e che la localizzazione è una disciplina con regole ben definite e codificate, è vero anche che ogni bravo traduttore può impararle, a patto che sia dotato di passione e curiosità per le nuove tecnologie.
Telefoni cellulari, computer, lettori audio e video, fotocamere, navigatori satellitari, televisori, videogiochi, siti web, sistemi di allarme, sportelli bancomat, condizionatori d’aria, strumenti di diagnostica medica e chi più ne ha più ne metta, in pratica tutto ciò di digitale che ci circonda è potenzialmente localizzabile in quanto hardware, software e relativa documentazione. Non è quindi un’iperbole sostenere che la localizzazione influisca su tutto ciò che ci circonda e che, proprio per questo motivo, è entusiasmante per un traduttore prendervi parte. Ma come iniziare?
Per prima cosa, cercando di capire i meccanismi che differenziano la localizzazione dalla traduzione in senso stretto. Anche se la traduzione rappresenta una componente molto rilevante del processo di localizzazione, localizzare vuol dire molto più che tradurre, e il traduttore-localizzatore deve conoscere i processi di localizzazione nella loro interezza per capire qual è esattamente il suo ruolo, e svolgerlo in maniera completa e competente.
Altri due concetti fondamentalii, poi, contribuiscono a completare il quadro: globalizzazione e internazionalizzazione. L’insieme di questi elementi crea il così detto modello “GILT”, ovvero tutto ciò che sta intorno alla localizzazione.
Vi siete già persi? Qualche definizione sarà utile a diradare le nebbie.
Globalizzazione (G11N): si riferisce all’insieme di decisioni tecniche e commerciali necessarie per rendere un prodotto adatto alla diffusione sul mercato globale. La cifra “11” dell’acronimo si riferisce al numero di lettere comprese fra “G” e “N” nel termine inglese globalization, ed è ormai un acronimo standard nel settore (così come I18N e L10N).
Internazionalizzazione (I18N): consiste nel processo di progettazione e sviluppo di un prodotto, atto a renderlo potenzialmente localizzabile e dunque vendibile in tutto il mondo. Le parti di un prodotto da internazionalizzare non cambiano a prescindere dal mercato di destinazione.
Localizzazione (L10N): consiste nel processo di adattamento del prodotto a un mercato specifico, includendo non solo la traduzione ma anche l’aggiunta o l’eliminazione di alcune caratteristiche del prodotto in base alle esigenze del pubblico cui è destinato, come ad esempio la valuta locale, l’uso di standard specifici per date, indirizzi, numeri telefonici e altri dettagli che rendono un determinato mercato diverso da tutti gli altri.
Traduzione: (dal latino “traductĭo,- ōnís”: passaggio da un luogo ad un altro, conduzione verso, trasporto) consiste nella comprensione del significato di un testo creato in una determinata lingua (lingua di partenza o di origine) e nella successiva produzione di un nuovo testo, equivalente a quello di origine, in una lingua diversa (lingua di destinazione).
In pratica, la localizzazione di un prodotto inizia già dalla fase di progettazione e sviluppo del prodotto stesso: in altre parole, un prodotto che aspiri a conquistare il mercato globale deve avere la predisposizione alla localizzazione insita nel proprio DNA, ovvero nel modo i cui è stato scritto il suo codice sorgente.
Questo vuol dire, ad esempio, che per poter localizzare correttamente il testo della GUI (Graphical User Interface) di un software – ovvero voci di menu, pulsanti, messaggi di errore, ecc. – è di fondamentale importanza che lo sviluppatore abbia progettato il relativo codice in modo che, fra le altre cose:
- risulti ben separato e distinguibile dal testo traducibile
- consenta la corretta visualizzazione di caratteri speciali (lettere accentate, apostrofi, virgolette ecc.), set di caratteri a doppio byte (presenti in lingue quali cinese, giapponese e coreano) e lingue “bidi” (bidirectional), ovvero lingue che vengono lette da destra a sinistra (come arabo ed ebraico)
- consenta la corretta visualizzazione del testo tradotto anche quando ha una lunghezza maggiore rispetto all’originale (spesso infatti il testo tradotto risulta più lungo anche del 30% rispetto all’originale)
Facciamo un esempio concreto. Vi siete mai chiesti come venga creata una finestra di dialogo?
Nel programma in esecuzione la vediamo così:
Ma questa è solo quella che i fratelli Wachowski chiamerebbero “Matrix”, ovvero un’interfaccia grafica comprensibile e fruibile dai comuni utilizzatori di PC, ma ben diversa dalla “vera” finestra di dialogo uscita dalla mente dello sviluppatore, ovvero il file della risorsa (*.rc) scritto in codice:
IDD_SELECT DIALOG DISCARDABLE 0, 0, 167, 106
STYLE DS_MODALFRAME | WS_POPUP | WS_VISIBLE | WS_CAPTION |
WS_SYSMENU
CAPTION “Select an object”
FONT 8, “MS Sans Serif”
BEGIN
DEFPUSHBUTTON “OK”,IDOK,108,8,50,14
PUSHBUTTON “Cancel”,IDCANCEL,108,24,50,14
LISTBOX IDC_TOOLBAR_NAMES,8,8,92,88,LBS_SORT |
LBS_NOINTEGRALHEIGHT | WS_VSCROLL | WS_TABSTOP
PUSHBUTTON “&Help…”,IDHELP,108,40,50,14
PUSHBUTTON “&Rename…”,IDD_RENAME,108,64,50,14
PUSHBUTTON “&Delete”,IDD_DELETE,108,80,50,14
END
Le parti traducibili sono qui ben riconoscibili in quanto racchiuse fra doppie virgolette (ma attenzione, c’è anche un intruso, ovvero il nome del font “MS Sans Serif”, anch’esso racchiuso ingannevolmente fra virgolette, ma assolutamente da non tradurre).
Gli ID che precedono e seguono le etichette dei pulsanti servono ad identificarne l’utilizzo (molto utili quindi quando si traduce senza poter vedere la finestra di dialogo).
La “&” che precede alcune lettere indica la “hotkey” ovvero il carattere che consente di eseguire il comando mediante una combinazione di tasti.
I tre puntini in successione indicano che il pulsante in questione consente di aprire una nuova finestra tramite la quale effettuare ulteriori operazioni.
Infine, i numeri che seguono gli ID (ad esempio “108,8,50,14”), a cosa servono? Provate a indovinare…
Una volta afferrati i concetti fondamentali, ogni traduttore può affrontare con sicurezza un progetto di localizzazione. Come in tutti i settori della traduzione, naturalmente, anche nella localizzazione l’esperienza è essenziale per acquisire gradualmente tutte le tecniche e i trucchi del mestiere, oltre che per costruirsi un infinito bagaglio di conoscenze tecnologiche da veri “geek”!
Il post-editing della traduzione automatica
CORSO ON LINE CON SESSIONI PRATICHE
A partire dal 28 gennaio 2025
Il corso è rivolto a traduttori e aspiranti traduttori che intendono specializzarsi o esplorare il post-editing della traduzione automatica.
Trattandosi di un webinar molto pratico, può partecipare anche chi ha già esperienza nel settore.
Prevede un parte teorica e alcune esercitazioni.
Lingue di lavoro: inglese e italiano
Leggi TuttoTradurre la cosmesi | Laboratori inglese-italiano
CORSO ON DEMAND CON SESSIONI PRATICHE E INCONTRI ONE TO ONE
Il corso è rivolto a traduttori e aspiranti traduttori che intendono specializzarsi in traduzione della cosmesi, o esplorare questo ambito.
Prevede una parte teorica, due esercitazioni pratiche e, per chi lo desidera, una lezione individuale.
Lingue di lavoro: italiano e inglese.
Leggi TuttoLa traduzione audiovisiva: adattamento per il doppiaggio e sottotitolazione
PERCORSO DI ALTA FORMAZIONE PER ASPIRANTI TRADUTTORI PER L’AUDIOVISIVO, SOTTOTITOLATORI E ADATTATORI DIALOGHISTI.
A partire dal 17 ottobre 2024
Il corso è rivolto a studenti, neolaureati, traduttori alle prime armi e traduttori già operanti in altri settori, che intendono esplorare questo ambito.
Trattandosi di un percorso molto pratico, può partecipare anche chi ha già esperienza nel settore e desidera confrontarsi con i docenti e i colleghi.
Lingue di lavoro: italiano e inglese
Leggi TuttoIntroduzione alla localizzazione
CORSO ON DEMAND CON SESSIONI PRATICHE
Il corso è rivolto a traduttori e aspiranti traduttori che intendono specializzarsi o esplorare l’ambito della localizzazione.
Prevede un parte teorica e alcune esercitazioni.
Lingue di lavoro: inglese e italiano
Leggi TuttoIl post-editing della traduzione automatica
CORSO ON DEMAND CON DEMO PRATICA
Registrazioni del 12 e 20 dicembre 2023
Il corso è pensato per chi intende imparare o migliorare le tecniche per effettuare il post-editing della traduzione automatica e poter in tal modo offrire il post-editing tra i propri servizi professionali, impiegandolo come strategia di produttività e di vantaggio competitivo.
Prevede una parte teorica e una demo pratica.
Leggi TuttoLa transcreation nel marketing e nella pubblicità
CORSO ON DEMAND CON SESSIONI PRATICHE E INCONTRI ONE TO ONE
Il corso è rivolto a traduttori e aspiranti traduttori che intendono specializzarsi in transcreation, o esplorare questo ambito.
Prevede una parte teorica, due esercitazioni pratiche e, per chi lo desidera, lezioni individuali.
Lingue di lavoro: italiano, inglese e francese
Leggi TuttoTradurre il fantasy
CORSO ON DEMAND CON SESSIONI PRATICHE E INCONTRI ONE TO ONE
Registrazioni webinar tenuti da aprile a giugno 2023
Il corso è rivolto ad aspiranti traduttori e traduttori professionisti che intendono specializzarsi nella traduzione dei libri fantasy.
Prevede una parte teorica, due esercitazioni e lezioni individuali su prenotazione.
Lingue di lavoro: italiano e inglese
Leggi TuttoCome scrivere una proposta di traduzione
CORSO ON LINE CON SESSIONE PRATICA FACOLTATIVA
A partire dal 2 maggio
Come può un traduttore, soprattutto se alle prime armi, farsi notare dalle case editrici?
In questo corso analizzeremo le competenze necessarie per confrontarsi in modo efficace con gli editori e ci concentreremo principalmente su uno dei nodi fondamentali per chi lavora da libero professionista: il primo approccio.
Il corso include una sessione pratica e, per chi vuole, una valutazione individuale in un incontro one to one con il docente.
Leggi TuttoTradurre il fantasy
CORSO ON LINE CON SESSIONI PRATICHE
A partire dal 19 aprile ore 17:30-19:00
Il corso è rivolto ad aspiranti traduttori e traduttori professionisti che intendono specializzarsi nella traduzione dei libri fantasy.
Prevede un parte teorica e due esercitazioni.
Lingue di lavoro: italiano e inglese
Leggi TuttoLa traduzione asseverata | Tutto quello che c’è da sapere
CORSO ON LINE
6 e 13 marzo ore 17.30-19.00
Il corso illustrerà gli aspetti teorici e pratici legati alla traduzione asseverata, introducendone i concetti di base e chiarendo alcune regole fondamentali, sempre tenendo ben presente che le prassi effettive dei vari Tribunali in Italia differiscono anche notevolmente.
Nella seconda parte, si daranno alcune informazioni sulla procedura di legalizzazione e sull’apostille (servizi che spesso vengono spesso richiesti al traduttore che assevera la traduzione).
Contiene inoltre una sezione dedicata alle figure di periti e CTU, con specifico riferimento alle attività di asseverazione.
Leggi TuttoLa Palestra del traduttore | Editoriale | Tradurre il turpiloquio
LABORATORIO DI TRADUZIONE EDITORIALE (TURPILOQUIO)
Registrazioni dei webinar del 15 giugno e 8 luglio 2022
1 lezione introduttiva
1 laboratorio pratico
Si articola in una lezione introduttiva sulla traduzione del turpiloquio e in un laboratorio pratico di due ore.
Lingue di lavoro: inglese-italiano
Leggi TuttoLa traduzione medica
PERCORSO DI ALTA FORMAZIONE PER ASPIRANTI TRADUTTORI MEDICI
Registrazione dei webinar tenuti da gennaio ad aprile 2021
Il corso è rivolto a traduttori e ad aspiranti traduttori che desiderano specializzarsi o esplorare l’ambito della traduzione medica.
Lingue di lavoro: inglese, francese e italiano
Leggi TuttoCAT TOOLS | memoQ 9.8 | CORSO BASE
Registrazione dei webinar del 19 e 26 ottobre, 3, 9 e 16 novembre 2021
Il corso ha l’obiettivo di fornire una base per l’utilizzo di memoQ.
Prevede anche esercizi di verifica dell’apprendimento.
Leggi TuttoCome creare un CV efficace per traduttori
Webinar registrato del 6 novembre 2021
Come creare un CV efficace, pratico, funzionale e che dia un reale vantaggio competitivo al traduttore freelance.
Leggi TuttoLa traduzione medica
CORSO ON LINE CON SESSIONI PRATICHE
A partire dal 25 gennaio
Il corso è rivolto a traduttori e ad aspiranti traduttori che desiderano specializzarsi o esplorare l’ambito della traduzione medica.
Lingue di lavoro: inglese, francese e italiano
Leggi TuttoTradurre i brevetti
CORSO ON LINE CON SESSIONE PRATICA
A partire dal 20 gennaio
In questo corso imparerete a riconoscere le funzioni e le caratteristiche dei brevetti (con un focus sui brevetti scientifici, medici e chimici) e a tradurli senza farvi spaventare da espressioni e termini all’apparenza astrusi.
Il corso prevede un parte teorica e un’esercitazione.
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