Oltre Le Parole | I brand del lusso sanno essere ironici?

Pubblicato il 12 Luglio 2023 alle 8:49 0 Commenti

OLTRE LE PAROLE | I BRAND DEL LUSSO SANNO ESSERE IRONICI | ARCHETIPO IL BURLONE


Fa piacere a tutti riuscire a strappare un sorriso a qualcuno, vero? Eppure simpatia e ironia sono tratti distintivi molto particolari: chi non ce l’ha, non se li può inventare. Il segreto, infatti, non è “fare i simpatici”, ma esserlo di natura.

Come fanno, allora, i brand a definire la propria impronta e a capire se comunicare con il sorriso sulle labbra è una loro prerogativa oppure no?

Nel marketing, una delle strategie possibili è l’archetypal branding, ovvero il branding ispirato agli archetipi.

Arche… che?!
Niente paura, sembra un concetto astruso ma, in realtà, è intuitivo.
Di archetipi, in psicologia, parlò lo psichiatra Carl Gustav Jung, che individuò dodici “personalità”, suddivise in quattro famiglie che rappresentano i bisogni primari dell’uomo (appartenenza, stabilità, indipendenza, cambiamento). Secondo lui, queste personalità sono radicate nell’immaginario collettivo dalla notte dei tempi e ci aiutano a concepire il mondo.

Un po’ come accade con i personaggi delle favole, dove troviamo sempre un buono, un cattivo, una strega o una fata, anche gli archetipi rappresentano dei “caratteri distintivi”. Tra di essi ci sono, per esempio, l’amante, l’innocente… o il burlone (o giullare), che analizziamo in questa puntata.

Perché ce ne occupiamo in marketing e transcreation?
Perché dalla psicologia, gli archetipi sono approdati al branding e oggi le aziende si ispirano a questi tratti caratteriali per entrare in sintonia con il pubblico. In altre parole, se un brand vuole comunicare esclusività, forza e leadership, potrebbe scegliere di rifarsi allo spirito del “sovrano”. Di conseguenza, la comunicazione marketing e le campagne dove è necessaria la transcreation, si baseranno sul modo di porsi ed esprimersi di quell’archetipo.

Il BURLONE, nella fattispecie, fa parte della famiglia (o quadrante) dell’appartenenza, sta bene in gruppo, ama favorire l’unione e lo scambio e, come si intuisce dal nome, vuole divertirsi e far divertire. Spesso, ci riesce con una sana dose di ironia e simpatia.

Di brand burloni ne abbiamo tanti intorno a noi (ve ne presento alcuni nel video) e tendenzialmente li troviamo tutti nei segmenti “bassi” del mercato (mass e mid market).

Quindi potremo chiederci: ma nel segmento del lusso… non si (sor)ride mai?


Nel video trovate qualche spunto.


Potete trovare gli altri video di Oltre Le Parole QUI.


Credits: La foto del post è su Canva.com.


Martine Moretti  è traduttrice, transcreator, copy e content writer, interprete di trattativa e docente, specializzata nei settori turistico, enogastronomico, marketing, beauty e lusso. Ha lavorato come docente presso la Facoltà di traduzione dell’Università di Lilla (Francia) e dal 2019, collabora con STL per quanto riguarda la transcreation e la traduzione marketing e di moda e lusso. Affronta la vita con ironia, lavora per vi…aggiare, adora l’arte in tutte le sue forme e non dice mai “no” a un aperitivo in buona compagnia.


Se vi interessa questo argomento e volete approfondire, ecco alcune risorse per voi:


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