Project management per traduttori – STL intervista Marco Cevoli

Pubblicato il 8 Gennaio 2015 alle 10:17 0 Commenti

 

Marco Cevoli è traduttore tecnico, localizzatore e project manager, coautore della Guida completa a OmegaT. Traduce come freelance dal 1997. È il fondatore di Qabiria, una società di traduzioni, consulenza e formazione per i professionisti dei servizi linguistici. Negli ultimi anni partecipa come relatore a diverse conferenze e collabora con università e centri di formazione italiani e spagnoli.

Oggi vi proponiamo un’intervista che gli abbiamo fatto in vista del corso on line di introduzione al project management per traduttori che terrà per noi a febbraio.

Buona lettura!

Che cosa fa esattamente un project manager nel settore dei servizi linguistici e quali sono gli spazi lavorativi che si aprono a chi acquisisca le sue competenze?

In un’agenzia di traduzioni il project manager è la persona che organizza i progetti, ovvero gli incarichi di traduzione, analizzando i testi, assegnando le risorse, decidendo la tempistica e mantenendo i contatti con i fornitori e spesso anche con i clienti. A seconda delle dimensioni dell’azienda può avere più o meno responsabilità. Ad esempio, potrebbe occuparsi anche della revisione e delle questioni tecniche legate al formato dei file, oppure del DTP o della selezione, coprendo, di fatto, un’altra mezza dozzina di posizioni. Si tratta di un ruolo ricco di soddisfazioni, ma anche sottoposto a grosso stress, in quanto – per definizione – il project manager deve fare i giochi d’equilibrio fra clienti, fornitori e colleghi. Il ricambio è molto alto e anche per questo un buon project manager è un professionista molto richiesto nel nostro settore.

Che cos’è, in breve, un “progetto di traduzione”?

Un progetto di traduzione è uno sforzo temporaneo, con un inizio e una fine definiti, intrapreso allo scopo di ottenere un risultato unico, una delle cui fasi comprende un’attività di traduzione. Nella pratica, un progetto di traduzione dipende dal settore o dalla nicchia in cui si opera e nella maggior parte dei casi corrisponde a uno o più file da tradurre. In ogni caso è sempre il risultato di una specifica richiesta di traduzione di un testo da parte di un committente.

Conoscere il project management può essere utile anche a quei traduttori freelance che lavorino in proprio, e non per agenzie?

Chi lavora come freelance dovrebbe intendere la propria attività come prestazione di servizio a terzi, non come artigianato. Per questo motivo un progetto andrebbe affrontato esattamente nello stesso modo a prescindere dalle dimensioni del fornitore del servizio. Sia una multinazionale che il traduttore Tizio Caio devono preparare un preventivo quando ricevono una richiesta di traduzione, devono analizzare i file, salvarli in modo opportuno su un computer, calcolare quanto dureranno le varie fasi di traduzione, revisione, correzione, ecc. Possono cambiare gli strumenti utilizzati, l’approccio e il tempo dedicato a ciascuna fase, ma il progetto è lo stesso. E’ chiaro che un freelance non perderà tempo nel decidere a chi assegnare la traduzione e non avrà bisogno di un sistema di assegnazione automatizzato, ma dovrà comunque produrre una serie di documenti (conteggio parole, preventivo, fattura, resoconto delle ore impiegate, ecc.) che giustificano da soli un approccio sistematico alla gestione. Per cui, sì, senz’altro conoscere il project management può essere utile. Poi, per carità, si tratta nella maggior parte dei casi di buon senso applicato, non è neurochirurgia.

Quali sono i potenziali vantaggi per un’agenzia che impieghi figure di project manager specializzati nel settore dei servizi linguistici?

La figura del project manager è essenziale per qualsiasi azienda di servizi linguistici. Se la base di traduttori freelance rappresenta per queste aziende, per così dire, il motore, un buon project manager è il meccanico esperto che ottiene il massimo dai motori e che porta al traguardo la scuderia. Avere project manager che conoscono le peculiarità del settore, preparati tecnicamente, può contribuire in larga misura al successo dell’azienda.

 


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