Traduttori si diventa – I CAT TOOLS, un articolo di Serena Menchise

Pubblicato il 17 Ottobre 2014 alle 9:28 0 Commenti

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Riportiamo un articolo di Serena Menchise, docente nel nostro corso on line per traduttori alle prime armi, iniziato il 14 ottobre. Serena sarà con noi il 7 novembre e terrà una lezione sui Cat Tools, all’interno del III modulo dedicato ai ferri del mestiere.

Buona lettura!

 

Dall’avvento del PC in poi, il lavoro del traduttore professionista si è progressivamente trasformato, intrecciandosi indissolubilmente con le nuove tecnologie informatiche.
Sebbene il traduttore possa ancora oggi essere considerato un artigiano della parola, i cui principali strumenti di lavoro sono rappresentati da talento linguistico e buoni dizionari, come per molti altri mestieri l’utilizzo delle tecnologie informatiche è ormai diventato imprescindibile, in quanto non solo facilita e velocizza il lavoro di traduzione, ma contribuisce a migliorarne notevolmente la qualità.

In particolare, la tecnologia viene in aiuto del traduttore sotto forma dei cosiddetti strumenti CAT. L’acronimo sta per “Computer Aided Translation” e indica quegli strumenti software che consentono al traduttore di effettuare una serie di operazioni automatiche sul testo da tradurre, che risulterebbero altrimenti impossibili.

Qualche esempio?

•    Tramite i CAT è possibile analizzare dettagliatamente in pochi secondi un testo da tradurre, calcolandone il numero di parole totali e di frasi ripetute più volte, per poter valutare rapidamente tempi e costi della traduzione;
•    I CAT “spezzettano” il testo da tradurre in singoli segmenti (frasi), presentandolo generalmente al traduttore sotto forma di una tabella con il testo originale in una colonna e uno spazio libero in cui inserire la traduzione in un’altra colonna. In questo modo per il traduttore è sempre possibile visualizzare il testo originale e la relativa traduzione a fronte, facilitandone così la rilettura;
•    I CAT consentono di effettuare controlli automatici di qualità sulla traduzione (QA) evidenziando errori di vario genere, incoerenze e omissioni;
•    Tramite i CAT è possibile salvare  le traduzioni create, insieme al testo originale, in un database denominato TM (Translation Memory), una vera e propria memoria automatica che permette di riutilizzare con un solo clic traduzioni già salvate per frasi identiche o simili, senza doverle ridigitare. Si tratta della funzionalità più potente degli strumenti CAT, che li rende indispensabili al traduttore professionista, in quanto permette di risparmiare tempo garantendo al tempo stesso traduzioni stilisticamente e terminologicamente coerenti.

I CAT più evoluti offrono  molte altre utili funzionalità, come la possibilità di creare database terminologici (Term Base) e consultare dizionari, glossari e altri testi di riferimento in un unico ambiente software, favorendo così concentrazione e produttività.

La tecnologia alla base degli strumenti CAT si basa su algoritmi molto complessi, tuttavia questo non deve spaventare il traduttore, in quanto il loro utilizzo è generalmente semplice e intuitivo. Durante la lezione dedicata a questo argomento verranno svelati segreti e benefici degli strumenti CAT,  allo scopo di offrire ai traduttori strumenti pratici per potersi orientare tra le varie possibilità offerte dal mercato e scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.


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