Hashtag petaloso

Pubblicato il 24 Febbraio 2016 alle 9:34 0 Commenti

Allora… è andata così: in una scuola elementare una maestra ha assegnato un esercizio di grammatica sugli aggettivi. Matteo, dovendo trovare un aggettivo per un fiore, ha espresso tutta la sua creatività, definendolo “petaloso”. La maestra in questione, di fronte a questo fantasioso neologismo è rimasta un po’ spiazzata e, in modo intelligente e costruttivo, invece di correggere l’alunno bollando la sua scelta come errata, ha deciso di coinvolgere e interpellare l’Accademia della Crusca. Fatto sta che Matteo ha avuto la sua risposta, una risposta precisa ed esauriente, perché “lì (all’Accademia) le parole sono tutte importanti”.

Maria Cristina Corchia, della redazione Consulenza linguistica, ha spiegato a Matteo che la sua parola, anche se inventata, ha in realtà un suo perché: è “ben formata” e potrebbe essere usata in italiano così come sono usate parole formate nello stesso modo. Matteo però va oltre: il suo desiderio sarebbe quello di far entrare a pieno titolo la parola da lui coniata all’interno del vocabolario della lingua italiana. La Crusca a questo proposito spiega a Matteo che, per far sì che un vocabolo entri a far parte di una lingua, e dunque del dizionario, deve essere utilizzato in modo diffuso, deve in altre parole, essere “sulla bocca di tutti”.

Caro Matteo, come ormai saprai, da ieri “petaloso” rimbalza su tutti i social, è addirittura trending topic su Twitter.

E allora che #petaloso sia!

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